Seconda mobilità transnazionale in ROMANIA

Da 27 al 31 maggio scorso le docenti componenti della commissione Erasmus+ Mauro V., Sciarrino M.,  Zerilli G. e la coordinatrice Urso B.  dell’I.I.S. “Abele Damiani” di Marsala, hanno partecipato alla seconda mobilità del partenariato strategico KA 220 (Project no. 2023-1-PT01-KA220-SCH-000160660) finanziato dalla UE dal titolo “Green Actions for a Sustainable and Inclusive European Citizenship“. Presso il Centrul Școlar de Educație Incluzivă di Turnu Roşu, nella regione della Transilvania in Romania, si sono incontrate le delegazioni degli istituti dei 6 paesi europei partner. Oltre alla scuola romena hanno partecipato la Šakių Rajono Panemunių Mdc della Lituania, il Suleyman Demirei Fen Lisesi della Turchia, l’ IES Arroyo Hamina della Spagna e la Escola Secundaria de Camerate del Portogallo, che è anche coordinatore dell’intero progetto. La scuola di Turnu Roșu, istituita originariamente nel 1937 come orfanotrofio, oggi accoglie studenti con bisogni speciali, soprattutto con problemi mentali medio-gravi e rappresenta un punto di riferimento importante per decine di famiglie del dipartimento di Sibiu. La scuola offre una serie di supporti educativi: dall’insegnamento delle abilità di base ad attività riabilitative (logopedia, fisioterapia, terapia psicologica e medicina di base). Parte dell’orario scolastico è dedicato ad attività di laboratorio: taglio e cucito, informatica, creatività manuale e cucina. I docenti delle scuole ospiti hanno avuto modo di constatare che il motto della scuola “A chance for every child” (Opportunità per ogni bambino) non è solo un auspicio, ma pratica quotidiana. Le attività svolte, inserite all’interno del WP3, riguardavano il tema “Diversity on Environment  and Culture. The European Forest: a Lab of Opportunities”   che si sviluppa attorno a due nodi centrali: da un lato l’inclusività intesa come offerta di opportunità per tutti i giovani europei e dall’altro la sostenibilità ambientale intesa come scoperta, valorizzazione e promozione del territorio senza alcun impatto sul contesto naturalistico. La visita dell’istituto di educazione inclusiva di Turnu Roșu ha offerto l’opportunità per mettere a confronto gli approcci e le strategie didattiche messe in atto dalle diverse scuole e finalizzate ad accogliere ed integrare gli studenti con bisogni speciali e con svantaggi socio-culturali. All’interno del programma vi sono state anche delle escursioni presso le foreste e i siti naturalistici protetti che hanno permesso di conoscere da vicino il territorio della regione per preservarlo, valorizzarlo in modo sostenibile e consegnarlo alle future generazioni. Tra i luoghi di interesse naturalistico, storico e artistico visitati durante la settimana di mobilità citiamo Sibiu, la bella capitale, modello di città europea accogliente e , la miniera di sale di Turda, la foresta di Chizid, il castello di Hunedoara e il castello di Bran. Nell’immaginario comune la Transilvania è una terra scura, misteriosa e inquietante come i suoi castelli primo fra tutti, quello dello spietato conte Dracula; in realtà è una regione ricca di foreste rigogliose e di tracce di un passato glorioso. In agenda, oltre alla verifica e al confronto fra i partner relativamente alla prima parte di implementazione del progetto,  la pianificazione degli step successivi, in particolare della mobilità che si svolgerà a Marsala il prossimo mese di ottobre che sarà incentrata sul binomio archeologia e natura dell’area lylibetana. Progetti come questo creano le basi per attivare efficaci azioni ‘verdi’ finalizzate al rispetto della natura e delle biodiversità, al recupero di spazi comuni abbandonati al degrado, e mirano a formare una cittadinanza europea consapevole rispettosa delle specificità territoriali.