La Storia
La storia della scuola
Una storia lunga più di 400 anni
Febbraio 1616
Il convento di San Carlo fu costruito nei primi anni del XVII secolo per iniziativa di don Francesco la Barbera, come apprendiamo da un atto notarile del 14 febbraio 1616, nel quale egli, nella qualità di fondatore e costruttore del convento e della chiesa di S. Carlo, dichiara di aver ricevuto da diverse persone delle somme per costruire l’edificio nel quale potesse abitare insieme a padre Placido Nigido e ad altri religiosi. Fu poi utilizzato come luogo di quarantena e infine nel 1858 divenne sede dell’Ospizio artistico provinciale, un’istituzione caritatevole che accoglieva cinquanta trovatelli a cui veniva insegnato un mestiere.
Luglio 1862
Dal 1862, sotto la direzione di Francesco Gambini, all’interno dell’istituto si cominciarono ad impartire l’istruzione elementare e gli insegnamenti di disegno lineare, ornato e carattere, di musica, calzoleria, sartoria e ginnastica. Il 19 luglio 1862 l’istituto ricevette la visita di Giuseppe Garibaldi.
Aprile 1869
Nel 1869 il direttore Gambini perorò la trasformazione dell’istituto in una scuola agraria che diffondesse tra i figli dei contadini l’istruzione necessaria al progresso della viticoltura. Nel contempo propose alla Provincia di acquisire il podere Badia, di proprietà della famiglia Ferro, per adattarlo a colonia agricola al servizio della scuola. La Provincia di Trapani, invece, ottenuto in concessione dal demanio l’ex feudo gesuitico di Rinazzo, nel 1873 tentò di impiantare la colonia agricola auspicata dai Marsalesi, ma la lontananza dalla città e l’insalubrità della zona che era infestata dalla malaria, costrinsero presto il Consiglio provinciale a trasferire la scuola di agricoltura a San Carlo.
Maggio 1888
Fu poi per la tenace e appassionata opera di Abele Damiani che nel 1888 la colonia agricola si trasformò in Regia Scuola pratica di agricoltura. Il deputato marsalese, infatti, nella sua veste di commissario per la Sicilia dell’Inchiesta agraria, aveva avuto modo di verificare la necessità di una diffusa istruzione agraria in un territorio, quale quello marsalese, a forte vocazione vitivinicola. Ma poiché unito al casamento di San Carlo vi era soltanto un ettaro e mezzo di terreno non coltivabile, perché roccioso e ricco di antiche cave abbandonate, si avvertì il bisogno di dotare l’istituto di un’azienda agraria che si prestasse all’insegnamento pratico. Due funzionari tecnici governativi, venuti a Marsala nel 1895 per visitare i locali di San Carlo, stimarono adatti all’impianto di un’azienda agraria il fondo Badia, un podere esteso diciassette ettari, di proprietà degli eredi di Enrico Fardella, che fu acquistato il 30 settembre 1895 per lire 80.500.
Marzo 1897
La scuola si aprì ufficialmente nel mese di marzo del 1897 con sei alunni, tre interni e tre esterni.
Aprile 1924
La Scuola Pratica di Agricoltura rimase in vita fino al 1924 quando, in forza del R. D. 30 dicembre 1923, venne trasformata in Regia Scuola Agraria Media con indirizzo vitivinicolo, la quale a sua volta, con la legge n.889 del 15 giugno 1931, venne trasformata in Regio Istituto Tecnico Agrario e intitolato ad Abele Damiani.
Gennaio 1947
Nel 1947 con D. M. P. I. n.2958 fu istituito il corso di specializzazione in viticoltura ed enologia.
Settembre 1997
Dall’anno accademico 1997-98 ha cominciato a funzionare nei locali dell’Istituto un corso di studi universitari di tecnologie alimentari, orientamento viticoltura ed enologia, come sezione staccata della Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo.
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